La FAZI 2019 chiude con quasi 40.000 visitatori professionali. Benessere animale, sostenibilità ed economia circolare come opportunità di reddito
La FAZI, la Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari chiude oggi la 91ª edizione con una presenza di quasi 40mila visitatori qualificati, che certificano la forte attrattività di un settore strategico per l’economia nazionale.
La partecipazione del ministro Centinaio. Da Montichiari il ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha dettato la linea del governo in tema di internazionalizzazione (“bisogna muoversi più uniti fra istituzioni”, ha detto), di promozione del Made in Italy (“Ho chiesto al professor Giorgio Calabrese di studiare un progetto di comunicazione televisiva e sui social network per consumare dì più latte”) e sull’etichettature dei prodotti agroalimentari. “È la madre di tutte le battaglie”, ha affermato ieri il ministro Centinaio, intervenendo al convegno di Coldiretti Brescia su “Consumi, abitudini alimentari e benefici del latte: la difesa del Made in Italy”.
Giovani e innovazione. “Quest’anno abbiamo registrato una presenza significativa di giovani, sia studenti che imprenditori agricoli, con addirittura 29 scuole da tutta Italia e 2.637 ragazzi partecipanti – dichiara il presidente del Centro Fiera di Montichiari, Germano Giancarli -. Un segnale positivo, che fa guardare con fiducia alle sfide della qualità, della gestione sostenibile dei campi e delle risorse idriche e ambientali, della digitalizzazione, perché sono i giovani i più propensi alle nuove tecnologie”.
Alla FAZI le tecnologie non mancano, dai sistemi computerizzati di irrigazione (gestibili a distanza attraverso le app sul cellulare), ai trattori “ibridi”, passando per sistemi di mungitura robotizzata e mangimi studiati per migliorare il potenziale energetico e per ridurre le emissioni in atmosfera.
Le sfide del futuro. “Il contrasto ai cambiamenti climatici, l’incremento delle rese in campo, la riduzione degli antibiotici, l’economia circolare sono stati alcuni dei temi affrontati dai convegni di alto profilo che hanno caratterizzato la 91ª Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari, sempre più un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale – ricorda il direttore del Centro Fiera, Ezio Zorzi -. Sia la mostra nazionale della razza Bruna che il Dairy Open Holstein Show hanno visto la presenza, infatti, di professionisti provenienti dall’estero, in particolare nel settore della genetica”.
L’economia circolare. Particolarmente seguito il convegno sui progetti promossi dall’Associazione regionale degli allevatori della Lombardia e finanziati dall’Unione europea (Life Arimedia) e Life Dop), per la riduzione delle emissioni e l’aumento dell’efficienza nella filiera dei formaggi a denominazione d’origine protetta Grana Padano e Parmigiano Reggiano.
Lotta alle fake news. Fra i grandi temi affrontati, fondamentali altrettanto quanto la crescita sostenibile e la responsabilità di soddisfare il fabbisogno di una popolazione mondiale in crescita e in cerca di prodotti sani e sicuri sul piano della sicurezza alimentare, il contrasto alle fake news.
Perché si può essere i migliori allevatori del mondo, “ma se poi ci si trova davanti a teorie che nulla hanno di scientifico, si innesca un pericolo di disinformazione che può provocare seri danni”, ha dichiarato il professor Paolo Moroni, docente all’Università di Milano e alla Cornell University di Ithaca (New York).
Vittima di falsa informazione è addirittura un prodotto fondamentale per la crescita come il latte, “un alimento completo”, ha ricordato il professor Giorgio Calabresi, nutrizionista e volto televisivo che ha comunicato una qualità fondamentale del latte, ai più sconosciuta: aiuta a produrre la serotonina, un neurotrasmettitore noto anche come “ormone del buonumore”.
La prossima edizione della FAZI sarà dal 14 al 16 febbraio 2020.