FAZI
Fiera Agricola Zootecnica Italiana
È la manifestazione dedicata al settore primario, attrezzature agricole e zootecnia in programma dall’1 al 3 febbraio al Centro Fiera di Montichiari (BS).

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Fiera Agricola Zootecnica Italiana

Innovazione e sostenibilità: sono le due parole chiave della 96ª edizione della “FAZI – Fiera Agricola Zootecnica Italiana”, in programma al Centro Fiera di Montichiari (BS) dal 25 al 27 ottobre prossimi, rassegna irrinunciabile per operatori, stakeholder e mondo agricolo, che per tre giorni animeranno una delle manifestazioni più importanti in Italia, sempre più caratterizzata da una forte componente internazionale.

Il percorso di crescita sul piano nazionale ed internazionale si è rafforzato nell’ultimo triennio e – forte della specializzazione degli espositori nei settori della meccanica agricola, digitalizzazione, robotica, zootecnia, mangimistica, energie rinnovabili, biostimolanti e soluzioni per la fertilizzazione e la protezione del suolo, tecnologie all’avanguardia per migliorare produttività e benessere animale – si sta consolidando di anno in anno.

Il quartiere fieristico, con 9 padiglioni e una superficie di 47mila metri quadrati coperti, sta viaggiando rapidamente verso il tutto esaurito, come da tradizione in una manifestazione posizionata nel cuore della Pianura Padana, motore dell’agroalimentare italiano, proiettato a superare per il 2024 i 65 miliardi di euro di export.
La zootecnia, in particolare, costituisce l’ossatura delle più importanti Dop nazionali, dal Grana Padano al Prosciutto di Parma, proprio mentre le proiezioni della Fao indicano una crescita della domanda di proteine nobili del 20% rispetto ai volumi attuali, con maggiore dinamicità in Asia, Africa e Sudamerica, ma con l’Unione europea che, sempre più, dovrà assicurare quella sicurezza alimentare in termini di quantità e di qualità, che il mondo richiede.

I primi mesi del 2024 hanno sorriso per le esportazioni delle grandi Dop casearie, con una crescita delle vendite oltre confine di Grana Padano e Parmigiano Reggiano (hanno un unico codice doganale le due Dop) del 15,1% nel periodo gennaio-marzo rispetto allo stesso periodo del 2023 e con volumi cresciuti addirittura del 28,3% verso gli Stati Uniti (fonte: Clal.it).

E il contesto lattiero caseario ha in previsione una sostanziale stabilità dei prezzi, grazie a una domanda che si mantiene in perfetto equilibrio a livello mondiale con le produzioni di latte. Aspetti determinanti per consentire agli allevatori di programmare investimenti produttivi con una maggiore serenità. Meno esposto alle incertezze, poi, risultano le filiere legate alle Dop, in particolare se connesse al sistema cooperativo e alla forza di consorzi efficienti come il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano, alla Mozzarella di Bufala Campana e al Gorgonzola, fra i principali per volumi prodotti.
In ripresa le esportazioni di carni suine dall’Unione europea (+5,3% in aprile rispetto ad aprile 2023, dopo un avvio di inizio anno meno entusiasmante, anche per minori volumi prodotti), con la prospettiva per le carni suine di mantenersi su livelli di mercato al di sopra delle medie storiche, complice appunto una minore disponibilità di materia prima. Molto dipenderà, comunque, dalle tendenze dei consumi (si va verso l’inverno, con listini storicamente in ripresa) e dall’evoluzione della peste suina africana, forse la maggiore incognita secondo la filiera.

«La tecnologia, le buone pratiche agronomiche, le nuove frontiere dell’allevamento che saranno a disposizione dei visitatori qualificati della 96ª FAZI saranno alcuni degli strumenti per vincere la sfida produttiva e ambientale, alla luce di esigenze di equilibrio ambientale che non sono state certo accantonate e continueranno a rappresentare la contropartita degli aiuti della Politica agricola comunitaria anche in futuro – dice il direttore del Centro Fiera, Ezio Zorzi -. Il supporto della robotica e dell’innovazione digitale, unitamente alle soluzioni per l’irrigazione sostenibile, per l’agricoltura rigenerativa rappresentano un percorso obbligato».

Ancora una volta la Fazi di Montichiari si conferma una rassegna in grado di coinvolgere il mondo agricolo, quello dell’Università e della ricerca, le istituzioni e i portatori di interesse, coniugando la solidità di una mostra storica, proiettata verso il secolo di vita e la spinta all’innovazione – afferma il presidente del Centro Fiera, Gianantonio Rosa -. Da parte nostra c’è grande consapevolezza nel ruolo insostituibile dell’agricoltura e della zootecnia in un contesto sempre più globale”.